Il MUPID (Decoder Intelligente Programmabile Multiuso Universale) era originariamente commercializzato principalmente come terminale Prestel (o BTX come veniva chiamato in Austria e Germania) per l’ufficio postale austriaco (che gestiva questo servizio).

Tuttavia, a differenza di numerosi terminali videotext in uso in vari paesi europei, questo era in realtà un vero computer domestico dotato di un microprocessore Z80, BASIC, una grande quantità di memoria (128kB), un’interfaccia video a colori e diverse porte I/O. Può essere collegato a qualsiasi televisore a colori e dispone di interfacce modem 1200/75 baud, registratore e stampante parallela. Era disponibile anche un’unità floppy esterna.

Una specialità molto moderna era la capacità di questo computer di eseguire programmi memorizzati sul server Prestel (cosa possibile perché la macchina è stata progettata direttamente per l’utilizzo del sistema nazionale Prestel). Gli sviluppatori ovviamente sono rimasti così stupiti da questa capacità che hanno persino basato il sistema di sviluppo Basic su questa funzionalità: prima dovevi caricare ad es. l’editor dal server).

Il Mupid è stato sviluppato tra il 1980 e il 1983 da un team dell’Istituto per l’elaborazione delle informazioni di Graz (“Institute für Informationsverarbeitung Graz (IIG)”) presso l’Università Tecnica di Graz guidato dal Prof. Hermann Maurer (il cui team in seguito sviluppò lo sfortunato Concorrente del WWW HyperWave) e il Prof. Posch. Per lo sfruttamento industriale è stata fondata nel 1983 la Mupid Computer Corporation (“Mupid Computer Gesellschaft (MCG)”), i cui azionisti erano grandi aziende austriache come VOEST e Siemens. Il 6% delle vendite è andato all’IIG per il quale ha rappresentato un’ottima fonte di finanziamento. Nel 1987 l’MCG si sciolse. Nel 1989 fu costruito l’ultimo Mupid.

La macchina stessa aveva per l’epoca ottime capacità grafiche e cromatiche. Ciò è stato causato dai requisiti degli standard Prestel austriaci (e CEPT) (le capacità Prestel austriache erano di gran lunga migliori rispetto ad altri sistemi europei.

Potresti trasmettere immagini a 4096 colori invece di 16 altrove). I modelli Mupid 2 supportavano anche la più avanzata delle opzioni standard: Cept C2. C2 è un kit di strumenti di grafica vettoriale vicino allo standard Grahical Kernel (GKS) con una risoluzione di 320×240 pixel e con funzioni come spline(!).

Essendo un computer domestico, Mupid aveva alcune funzionalità di base integrate nella ROM, ma non un sistema di sviluppo completo come altri computer. Il Basic (o Basics poiché esistevano diverse versioni) venne compilato in un codice intermedio – e il Mupid ottenne solo un interprete per questo codice intermedio. Il sistema di sviluppo (editor, compilatore, altri strumenti) necessario per creare questo codice è costituito da programmi che dovevano essere caricati da un server Prestel. Il Basic era molto potente e potevi accedere anche al sistema Prestel.

Anche il sistema floppy opzionale collegato in serie si adatta a questo sistema. Potrebbe essere utilizzato in modo tradizionale come sistema di stoccaggio intelligente per il quale fosse disponibile un CP/M.

Potrebbe anche essere utilizzato come server Prestel locale sostituendo così la connessione remota al sistema Prestel. In questo modo, potresti usare ad es. l’ambiente di sviluppo di base a livello locale. Erano disponibili due diversi sistemi floppy. Un sistema intelligente da 5,25 pollici (64 KB di RAM, 8 KB di ROM, CPU Z80) o uno stupido sistema da 3,5 pollici controllato dal Mupid. Pertanto, alcuni documenti avvertono che il display potrebbe sfarfallare se si eseguono comandi CP/M su quest’ultimo sistema…

Se vuoi utilizzare un sistema Mupid al giorno d’oggi, non devi viaggiare nel tempo per connetterti al defunto sistema Prestel di oggi. Non è nemmeno necessario acquistare un sistema floppy disc per il sistema Mupid (e sono ancora più rari delle macchine stesse). Puoi invece utilizzare un programma per PC che colleghi il tuo PC a un Mupid in serie e che emuli un sistema floppy (che a sua volta può emulare un server Prestel).

Il Mupid fu seguito dal Mupid 2 che aveva una tastiera migliore e che supportava lo standard CEPT Prestel invece di quello nazionale austriaco. All’epoca, le poste austriache sostituivano addirittura gratuitamente i Mupid 1 con i Mupid 2 (mi chiedo cosa abbiano fatto con tutti questi modelli Mupid 1 restituiti).

C’erano 3 modelli Mupid 2:
– C2D (versione tedesca della custodia quadrata in latta con tastiera separata) Secondo alcune voci, questi modelli non sono stati messi in vendita.
– C2D2 (versione tedesca della custodia compatta denominata “Komfort MUPID”)
– C2A2 (versione austriaca del case compatto)
– Inoltre c’era una scheda Mupid per i primi PC.

Oltre all’unità floppy disk, c’era un’ulteriore opzione per il Mupid 2.
La cosiddetta “Memoria Permanente” ha aggiornato un normale Mupid 2 in un “Komfort Mupid” (sembra che tutti i modelli tedeschi C2D2 fossero Komfort Mupid). Questa opzione consiste in una memoria CMOS da 128 KB tamponata a batteria che costa l’enorme cifra di 420 Euro (attualmente circa 650$). Questa memoria consentiva:
– per archiviare e ricaricare le pagine Prestel esistenti senza costi aggiuntivi
– per memorizzare programmi BASIC o grafici senza altri elementi esterni

NAME   Mupid
MANUFACTURER   Mupid
TYPE   Home Computer
ORIGIN   Austria
YEAR   1981
BUILT IN LANGUAGE   BASIC interpreter
KEYBOARD   63 keys with numeric keypad
CPU   Z80A
SPEED   3 MHz
RAM   64 KB
VRAM   Unknown
ROM   Unknown
TEXT MODES   40 columns x 25 lines
GRAPHIC MODES   Unknown
COLORS   16 among 4096
SOUND   Built-in speaker
SIZE / WEIGHT   Unknown
I/O PORTS   Video RGB, Phone line, Tape recorder, Printer
POWER SUPPLY   Built-in PSU
PERIPHERALS   External 5.25” floppy drive unit
PRICE   About 600 Euros

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